Donne in rete: come cambia il modo di relazionarsi

rielaborazione dipinto d'epoca con donna e pcDi anno in anno aumenta il numero delle donne che frequentano o per meglio dire abitano e vivono il web. Non sono soltanto donne in cerca di shop on line o di diete o di chat o, nel mio caso i primi tempi, di amici sparsi per il mondo.

Sono donne che dopo aver frugato nei vari angoli per curiosità, hanno trovato uno spazio adatto ai propri interessi e lo hanno arredato su misura. Dopo la nascita dei blog personali, di quelli delle mamme, di quelli delle amiche, le donne hanno scoperto che la rete consentiva loro ben altro:

    • di incontrarsi con pensieri ed esperienze femminili diverse dalle proprie
      di fare di una passione un lavoro, acquisendo un linguaggio ed un comportamento da apprendista nerd
      di ampliare le competenze di base, qualunque fosse la loro professione
      di condividere conoscenze, informazioni, istruzioni
      di offrire possibilità di lavoro e di crescita

Io stessa, grazie a donne cui non ho mai stretto personalmente, la mano ho trovato un lavoro, ho incrementato le mie competenze di web editor, sto cominciando a capire come stendere un curriculum efficace, ho trovato gruppi che ragionano su temi che mi stanno particolarmente a cuore (le pari opportunità, la dignità femminile, le immagini stereotipate della donna, il ruolo della donna nella cultura).

Mi è capitato spesso di chiedermi se queste amiche virtuali riuscirei a frequentarle con gli stessi risultati nel mondo reale. Ora mi rendo conto  che si tratta di un falso problema: non stiamo mettendo a confronto una relazione reale con una virtuale. Si tratta invece di relazioni entrambe concrete anche se si svolgono su piani e con caratteristiche differenti.

La rete ha inequivocabilmente modificato le relazioni femminili. Quella che ci sembra una risorsa utile per la scolarizzazione e l’emancipazione del terzo mondo è in realtà ancora fondamentale per molte donne italiane (e siamo purtroppo ancora poche ad usufruirne).

Spesso confinate (da una mentalità piuttosto che da una impossibilità reale a muoversi) nei propri paesi, in piccole realtà locali, è soltanto attraverso internet, facebook, twitter, siti dedicati e blog che le ragazze  e le donne di qualunque età riescono ad accedere ad un diverso e più ampio punto di vista.

Allo stesso modo culture completamente diverse tra loro entrano in contatto: donne in ogni parte del mondo hanno l’opportunità di leggere, commentare quanto scritto dalle altre “colleghe” e parlarsi e raccontarsi.

Resta da chiedersi, naturalmente, se questo sia un vantaggio dato dal mezzo o se non si tratti piuttosto di un’opportunità sfruttata soltanto da chi ha già in partenza la voglia di allargare i propri orizzonti. Il web è però un sicuro vantaggio per le nuove generazioni e per chi lavora nel campo della formazione.

Chiudiamo il cerchio: le donne in rete sono aumentate e hanno intessuto relazioni culturali e professionali. Non solo: quella che una volta era una cultura orale sta migrando nei blog e negli incontri online. Le donne raccontano e raccontano bene, si confrontano e trasmettono cultura.

Quella stessa cultura che una volta passava necessariamente per canali tradizionalmente riservati agli maschile mentre ora si sviluppa per una strada tutta sua con biografie e bibliografie che tutte contribuiamo ad arricchire giorno per giorno.

Benvenute nel mondo delle donne.

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