Gabbie di sguardi: gli stereotipi di genere nella comunicazione – atti del convegno 5


Frequenze di Genere è una trasmissione radiofonica, in onda su Radio Città Fujiko tutti i venerdì dalle 13.30 alle 14. Le puntate monografiche affrontano  diversi temi utilizzando un’ottica di genere, applicando cioè una chiave di lettura che analizza gli effetti che la cultura e le dinamiche interne alla società hanno sulle vite di donne e di uomini.
Frequenze di Genere è uno stimolo alla riflessione sullo status quo e sulle possibilità di cambiamento, mediante la segnalazione di buone pratiche nostrane e il confronto con politiche e iniziative adottate da altri Stati.
Frequenze di Genere è uno spazio di confronto aperto a tutti, in cui ascoltatrici e ascoltatori possono interagire suggerendo argomenti e partecipando attivamente alle rubriche.
Le relatrici di Frequenze di genere hanno per prima cosa spiegato la genesi del loro progetto e la struttura della trasmissione che conducono. Una particolarità della trasmissione radiofonica è quella di proporre dei dossier dove emergano delle figure femminili che solitamente non trovano spazio di rappresentazione: donne viaggiatrici, donne in politica, artiste, scienziate. L’intento è quello di contribuire a diffondere una nuova storia politica e cultura riscritta al femminile.
Oltre ai diversi temi che vengono di volta in volta affrontati in puntata le conduttrici sono solite porre una domanda al pubblico e la domanda che spesso suscita maggiori reazioni è: e se ti dico femminismo…? Il femminismo sembra aver assunto una valenza negativa e spesso viene associato, appunto in modo stereotipato, ad un’immagine di donna rabbiosa e arrabbiata che identifica nell’uomo un nemico da combattere.
Le relatrici hanno dimostrato cosa può essere un femminismo oggi: consapevole delle lotte storiche, delle vittorie e dei fallimenti, ma anche un femminismo aperto a tutto tondo sul presente delle lotte, ogni settimana infatti accolgono soggetti e propongono temi senza dogmatismi e teorie a priori di cosa sia una lotta al femminile, aperte al presente nella convinzione che sia necessario proporre nuove e future forme di rappresentazione del femminile.