flash mob contro la violenza maschile sulle donne
Le pietre della piazza mi bruciano i polpacci, non pensavo si scaldassero così tanto, intanto guardo le nuvole che si chiudono lentamente sul cielo velato dallo smog.
Ci siamo trovate poco più di mezz’ora fa, davanti alla casa delle donne, in tante.
Più di settanta persone. Ci hanno dato dei cartelli e ci siamo incamminate, chi lungo via Castiglione, chi per il portico del Pavaglione, passando vicino ai negozi dell’alta moda Bolognese.
A tutte hanno regalato degli sguardi straniti, una donna seduta ad un tavolino davanti al bar si è chinata verso il compagno e ci ha indicate leggendo sottovoce i nomi che abbiamo sul petto.
Il mio è quello di una donna di 82 anni, si chiamava Giovanna, Stefania invece indossa quello di una ragazza di poco più di trenta. Intorno a noi sfilano donne di ogni età.
Arriviamo in piazza del Nettuno dove qualcuno ci chiede che cosa stiamo facendo, poi partono le percussioni e entriamo.
La piazza è grande, nel week end si riempe dei ragazzi che chiacchierano davanti alla sala borsa e del pubblico di Beppe Maniglia, quando ci apriamo la riempiamo tutta e la cosa mi impressiona
Iniziano a chiamare i nomi, e piano piano ci sdraiamo a terra.
“Giovanna Sfoglietta, 82 anni uccisa dal marito” è il mio, mi stendo e le pietre iniziano a bruciare come il peso che ho sul petto.
“DAL PRIMO GENNAIO 2012 IN ITALIA SONO STATE UCCISE 67 DONNE DALLA VIOLENZA MASCHILE”
le foto sono di Cristina De Maria