Le ruvide notti fumose. Il tempo di lasciarsi essere
Questi appunti nascono per gioco grazie alla collaborazione con l’amica Giuliana Pellegrino, che ha colto con entusiasmo una mia curiosità, adoperandosi con la sua conoscenza approfondita del tedesco e le sue qualità di ricercatrice e traduttrice per creare finalmente un po’ di materiale in italiano su una leggenda da noi quasi sconosciuta, ma densa di suggestioni. La pulce nell’orecchio me l’ha messa un’amica di Monaco di Baviera, qualche settimana fa, raccontandoci durante un bell’incontro fra donne, di queste Raunächte, le notti fra il 24 dicembre e il 6 gennaio, in cui le dee spazzano via tutto ciò che non è autentico: le notti più buie, a cavallo fra la fine e l’inizio dell’anno nuovo, precedute di poche ore da quella virata verso la luce che è il solstizio d’inverno, notti che sottendono silenziose una sottile trama di sensi nascosti, per chi ha voglia di ascoltarle. Un tempo di riposo, dove è consigliabile non intraprendere nuove attività ma piuttosto lasciarsi essere, magari sorseggiando birra e sgranocchiando nocciole. Intanto qualcosa sta accadendo.
Questo scritto è sostanzialmente un mio rapido montaggio delle traduzioni che Giuliana mi ha spedito e anche la sitografia citata (qualcosa di minimo esiste anche in italiano) è frutto della sua indagine. In un articolo recente, leggiamo che la denominazione di queste notti rituali presenta, nella lingua tedesca, diverse grafie: Rauhnächte, Raunächte o Rauchnächte, tutte comunque riferite alla stessa cosa, ossia alla preparazione spirituale e mentale al nuovo anno in arrivo. Le notti fra Natale e l’Epifania che ci rilasciano indizi sugli imminenti dodici mesi dell’anno nuovo. Qualsiasi grafia si scelga, il riferimento alla pratica della fumigazione è fondamentale (Rauch: fumo, räuchern: fumigare, ma anche rau: ruvido, generatore di attrito). La stessa parola Natale in tedesco, Weihnachten, con questo suffisso tipicamente plurale, fa pensare letteralmente a delle notti sante, più che a una singola giornata. Nella fumigazione, degli spazi abitativi ma anche delle stalle degli animali, parti di piante ricche di oli eterici sono adagiate su carboni ardenti – ad esempio la resina. Ciò induce l’olio eterico ad abbandonare la pianta e a propagarsi nell’aria irrorandola del suo profumo.
Rauhnächte come preparazione del nuovo anno solare.
Scrive Sepp Probst che queste notti sono note anche come Losnächte, notti in cui l’animo attento potrà scorgere anticipazioni sull’anno a venire, giacché in esse è contenuto in nuce tutto il ciclo dei dodici mesi (o delle Tredici Prossime Lune, direi, visto che a contarle le notti risultano tredici… ed è sempre quella tredicesima luna che scappa e che il calendario gregoriano si mangia via). Sono notti dense, in cui il confine tra aldiquà e aldilà si fa più sottile e, se sapremo affinare l’orecchio, potremo intendere gli animali parlare.
La tradizione vuole che il fumo liberato di notte porti alle persone chiarezza e visioni per ciascuno dei mesi corrispondenti, mentre la fumigazione diurna di una casa protegga e purifichi le persone che vi abitano. Si tratta, naturalmente, di costumi non passibili di validazione scientifica, appartenenti ad un approccio di tipo essenzialmente soggettivo e personale. Chi esercita questi rituali con particolare sensibilità riferisce di un effetto inequivocabile generato dalle fumigazioni. In ogni caso, è incontestabile che la fumigazione e l’uso di oli eterici agisca sull’atmosfera di un ambiente in maniera efficace. Con questo rito si vogliono cacciare le energie negative e gli spiriti maligni, per far spazio alle nuove energie positive per un anno nuovo soddisfacente, come si può leggere nel libro erboristico Kräuter, Hölzer, Harze für die Rauhnächte.
Le piante da bruciare a scopo di protezione sono queste: barba di bosco, assenzio, angelica, semi di frassino, resina di pino, sambuco, lavanda, vischio e salvia. Ognuna può essere utilizzata da sola o in combinazione con altre, a piacimento. Con questa pratica si percorre tre volte un cerchio in senso antiorario attraverso l’appartamento. Al termine bisognerebbe lasciar andare con amore tutto ciò che non serve più. A questo punto si può ripercorrere lo spazio abitativo tre volte in senso orario, con l’intento di colmarlo di luce e amore. Ciò serve a costruire una protezione energetica. Le piante per la divinazione sono radice di mandragola, artemisia, giusquiamo, alloro, vischio e achillea.
Panoramica delle Rauhnächte
Tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, vi sono alcune Rauhnächte apicali, dotate cioè di un significato speciale. Al di fuori di queste, vi è anche una specie di pre-Rauhnacht che può essere celebrata già prima di Natale, il Solstizio d’inverno, la notte più lunga dell’intero calendario annuale. In questa notte, il corso del sole raggiunge il suo punto più basso e la maggior parte del suo tragitto si trova al di sotto dell’orizzonte. Nelle vicinanze del circolo polare artico vi è, in corrispondenza del solstizio d’inverno, un giorno senz’alba. In questo lasso di tempo, al polo nord l’intero tragitto quotidiano del sole si trova interamente al di sotto dell’orizzonte. Questa notte è del tutto particolare anche in ambito astronomico, pertanto si addice decisamente ad una prima fumigazione.
L’ultimo giorno delle Rauhnächte, il 6 Gennaio, questo tempo magico si conclude e si può dare inizio al nuovo anno. Quest’ultimo giorno si addice all’esecuzione di un rituale conclusivo. Ripercorrete gli eventi e le annotazioni delle notti, ringraziando per le indicazioni ottenute e per l’aver condotto l’intero processo. Volgete quindi lo sguardo con gioia e fiducia verso il nuovo anno, il futuro vicino.
Particolare attenzione meritano anche le condizioni meteorologiche delle Rauhnächte. Il meteo di ciascuna notte consente di prevedere il tempo che prevarrà in ciascuno dei mesi corrispondenti, poiché esso coinciderà. Le previsioni meteorologiche possono essere più precise, utilizzando cipolle e sale: una cipolla cosparsa di sale e adagiata sul davanzale alla sera consente di prevedere tempo asciutto se rimane asciutta, piovoso se alla mattina risulta umida.
La coincidenza dei mesi con le notti ed i giorni seguenti si ritiene puntuale. Se la giornata è bella, lo sarà anche il mese corrispondente. Variazioni di tempo nel corso della giornata possono implicare analoghe variazioni nel corso del mese.
Anche il giorno corrispondente a ogni notte, infatti, è importante: chi si è incontrato, com’era l’umore, ci sono stati conflitti, c’è stata gioia?
Rauhnächte e sogni
E pure ciò che si sogna in queste notti è rilevante, e può avere funzioni oracolari. Si dice sia presagio di quanto avverrà nei dodici mesi seguenti, in chiave analogica anche nei particolari: se il sogno è precedente alla mezzanotte, gli eventi si realizzeranno nella prima metà del mese; viceversa, nella seconda metà.
Chi volesse sfruttare al massimo le Rauhnächte può servirsi di un libro dei sogni, annotando i sogni immediatamente dopo il risveglio, prima che si dimentichino i particolari. I sogni delle Rauhnächte mostrano in modo intenso ciò che potrebbe realizzarsi nel mese corrispondente dell’anno solare. Quindi, carta e matita sul comodino, anche per i sogni che precedono un risveglio notturno! Interessante sarà poi rileggere le annotazioni a fine anno per verificare l’attinenza con gli eventi effettivamente trascorsi.
Credenze correlate
In alcune zone della Foresta Bavarese vige la credenza che se nelle notti di Natale, Capodanno e Befana si lascia la biancheria stesa fuori tutta la notte, ciò possa comportare la morte di qualcuno in famiglia. È per questo che in quelle notti nessuno stende.
Si dice che la tredicesima notte sia la più grande e pericolosa, per cui è meglio non uscire di casa. In questa notte si spargono incensi in tutta la casa e ogni stanza è benedetta con acqua santa in vista dell’Epifania; con l’intento di proteggersi si getta sugli edifici una palla di neve spruzzata di acqua santa. Sempre in questa ultima notte santa, i contadini danno del pane consacrato agli animali nelle stalle per proteggerli contro le malattie.
Due pagine in italiano
Qui, tra le altre cose, alcune curiose connessioni con saghe russe e tradizione persiana
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
13 | Notte dal 5 al 6 Gennaio | Dicembre | trasformazione |
Se plier à ce genre de censure plutôt que lutter c’est baisser son pantalon devant la pudibonderie mal placée des ricains.Un peu de courage que diable !