Losanghe
Restiamo lontane
dalla saggezza,
amore mio.
Ma tu stasera
volteggi.
Mi avvolgi
cadenzata
con le tue braccia
lunghe
di dita affusolate
e unghie
finte
d’adolescente.
Danza reticente
di risate inattese.
E vedo seduta
dentro di te
sopra il tuo
pavimento pelvico
la bambina
rotonda
che giocava
a gambe aperte,
la testa ancora
enorme,
un terzo
del corpo.
E dentro
la bambina
che è dentro di te
scorgo
la bambina
che ero,
nella stessa posizione.
Sguardo furbo
intento.
Sguardo
di furia paffuta
a inquadrare il mondo
dalla macchina
fotografica
di mio padre.
Ci conteniamo.
Con te. Io. Amo.
Bologna, 6 ottobre 2021
