Losanghe
Restiamo lontane dalla saggezza,
amore mio.
Ma tu stasera volteggi.
Mi avvolgi, cadenzata danza
in miracolo di acerbe braccia.
Mani di dita affusolate
inarcate nell’abbandono
compreso della poppata,
unghie finte di donna.
Danza reticente di risate inattese.
E nell’adolescente che ora sei
vedo in compìta centratura
la bambina rotonda che eri,
bimba di schiena morbida
che gioca seduta sulla coperta,
le corte gambe gettate in avanti,
la testa grande ancora
un terzo del corpo.
E dentro la bambina
che è dentro di te scorgo
la bambina che ero.
Sguardo furbo intento,
sguardo di furia paffuta
a inquadrare il mondo
nella fotocamera di mio padre.
Sedute in multiplo loto
che rispecchia ma si smarca
e sboccia. Ci conteniamo.
Con te. Io. Amo.
Bologna, 6 ottobre 2021 e 11 febbraio 2023
