Le cose che mi fanno stare bene

Lunedì scorso, per ricordarlo a tre giorni dalla morte, su Fahrenheit hanno trasmesso un’intervista di Loredana Lipperini a Vitaliano Trevisan. E lui, fra le poche parole che ha detto, ne ha dette alcune che mi sono rimaste impresse: che riusciva a lasciarsi andare solo mentre scriveva, mentre leggeva e mentre recitava. E ieri che mi sono potuta mettere lì a scrivere, ma poi ero stanca e mi sono sdraiata davanti al fuoco, cominciando a leggere Fiori di Kabul di Gabriele Clima sul quale lavorerò con gli alunni di terza, assaporavo la facilità dell’essere in certi momenti privilegiati, quelli in cui stiamo facendo ciò che ci fa stare bene, perché ci lasciamo andare e finalmente siamo. Anche cantare mi ha fatto a lungo sentire così e le volte che mi ci rimetto ancora sento un piacere elementale. E pensavo anche quanto mi fa risparmiare fare ciò che mi fa stare bene. Perché se mi lascio andare, sono libera e non ho bisogno di niente.

scrivere

leggere

cantare

Federico Zandomeneghi, Giovane donna che scrive una lettera